https://www.youtube.com/watch?v=CMKlbK7yjds
“Gli ostacoli del cuore”: sono le difficoltà di comunicazione che si incontrano
normalmente in un rapporto di coppia. Il tempo che ci è regalato per vivere
insieme è “una notte da scartare come un pacco di Natale”. È illusorio
pretendere di conoscere in modo definitivo la persona che ci vive accanto. Ogni
giorno, ogni istante possiamo togliere solo uno strato, un velo che ci separa
dalla conoscenza dell’altro. Possiamo quasi dire che l’altro è come una scatola
cinese, non è mai quello che appare subito! Il tempo del vivere assieme (un
breve tratto di cammino o una vita intera) è la continua possibilità del nostro
svelarci all’altro e viceversa. È un movimento di reciprocità che fa sì che due
persone crescano nella conoscenza di sé: stando con l’altro non solo mi
arricchisco dei suoi doni, ma imparo anche a conoscere meglio me stesso.
L’altro mi svela a me stesso. Solo prendendo coscienza di quello che sono posso
donarmi pienamente, diventando con l’altro una sola cosa. L’unità nella coppia
si realizza quanto più cresce la comunicazione e si impara a condividere “i
pensieri più segreti”, le convinzioni profonde, gli ideali e i sogni più veri
che abitano il cuore. “Liberare la comunicazione” nella coppia, allora,
è la strada per crescere nell’armonia e nella comunione.
“Quante cose che non sai di me quante cose che
non puoi sapere”: la bellezza dello stare insieme sta proprio nella
consapevolezza che si rimane sempre un mistero l’uno per l’altro, che
nell’altro c’è sempre una novità, un aspetto inedito da scoprire. Non si può
pretendere di sapere tutto e
subito di chi ci vive accanto, perché non è un oggetto ma una persona.
Classificare l’altro e racchiuderlo in qualche definizione è ridurlo a una
cosa. Il mistero dell’uomo, invece, è qualcosa di grande, perché è il riflesso
del mistero di Dio, essendo egli fatto a Sua immagine e somiglianza. È il
fascino del mistero che spinge ad aprirsi l’uno all’altra. La vita di coppia è
un percorso fondato sulla fiducia reciproca e sul dialogo sincero. Fiducia e
dialogo sono la base per costruire un rapporto duraturo e aprirsi alla
comunicazione. Se non mi fido e non mi apro al dialogo rifiuto di mettermi in
gioco, perché comunicare è un po’ rischiare, mettere a nudo una parte di se
stessi.
“quante cose devi meritare”: la comunicazione
è una conquista reciproca e cresce sulla stima e sul rispetto.
Costruirla ogni giorno, con fatica e pazienza, è l’impegno di ognuno. Coerenza
e trasparenza sono garanzia di credibilità ed eliminano ogni ostacolo nella
comunicazione. In questo senso comunicare è attuare una continua conversione.
Più si è sinceri e più si cresce.
“quante cose da buttare nel viaggio insieme”:
vivere insieme è anche essere capaci di eliminare quegli ostacoli che
rallentano o impediscono la comunicazione: l’arroganza, l’impazienza, la
superficialità, l’incapacità di perdonare, certe vedute troppo limitate… Il
cammino di coppia chiede una continua “potatura”. Amare l’altro/a significa
anche rinunciare a una parte di sé, correggere i propri difetti che altrimenti
costituirebbero un intralcio.
“quante cose che non vuoi sapere”:
quando la comunicazione si ferma a un livello superficiale non si fa nessun
passo verso un rapporto maturo. Le coppie più felici e stabili sono quelle
capaci di comunicare a un livello profondo, di condividere, oltre ai beni
materiali, anche la ricchezza interiore, i valori che danno senso alla vita.
Nella nostra cultura l’agnosticismo (il rifiuto del conoscere) e l’edonismo (la
ricerca esasperata del piacere) hanno minato alle radici non solo l’esperienza
di fede ma anche le relazioni di coppia. Una cultura impregnata così tanto di
consumismo e materialismo ha ridotto l’uomo ad oggetto, a merce da comprare, a
un prodotto “usa e getta”.
Il messaggio della canzone è chiaro: è importante recuperare il dialogo e la
comunicazione nel rapporto di coppia, rimuovendo quegli ostacoli che ne
impediscono la crescita. Il segreto per riuscirci è fidarsi l’uno dell’altra,
diventare credibili e veri, senza pretendere di conoscere tutto e subito
dell’altro. Conoscersi è un cammino che ha bisogno di tempo e che avviene nella
libertà di fronte al mistero che l’altro/a è.
Per riflettere
* Quali sono gli ostacoli che normalmente ti impediscono di comunicare con gli
altri?
* Quali sono per te le condizioni per una vera comunicazione?
* Nelle relazioni comunichi a livello profondo o solo superficiale?
* Per te l’altro/a è un mistero da scoprire continuamente o una realtà da
classificare e definire una volta per tutte?