Una volta si distinguevano i verbi...essere e avere, oggi siamo costretti a capire e distinguere le persone se "sono" o "appaiono".
Il fatto che alcuni ci vedono come un rimpiazzo in certi loro momenti, ci fanno riflettere al fatto che non siamo solo di passaggio nella nostra vita stessa, ma anche nella loro vita, nelle situazioni e nel tempo che ci concedono..
Il fatto che alcuni ci vedono come un rimpiazzo in certi loro momenti, ci fanno riflettere al fatto che non siamo solo di passaggio nella nostra vita stessa, ma anche nella loro vita, nelle situazioni e nel tempo che ci concedono..
Siamo "ancore di salvezza" a cui qualcuno può aggrapparsi per poi riprendere improvvisamente il mare..
Siamo "porti sicuri" dove approdare durante le peggiori tempeste, ma pronti ad essere abbandonati appena torna il sole..
Siamo "incroci sbagliati" per chi vede solo una via..dritta e senza variazioni e siamo possibilità di nuove rotte per coloro che hanno smarrito la bussola..
Siamo possibilità sconosciute per chi ha sempre voglia di scoprire nuove opportunità, oppure siamo niente per chi è certo di conoscere tutto..
Io mi sono vista in tutto questo..
Quanto è brutto rendersi conto che quel che tu pensavi fosse amicizia non era altro che "rapporto di convenienza", l'essere usata in alcuni momenti..per poi depormi di nuovo su un piano come fossi un oggetto che non serviva più..
Se qualcuno mi chiedesse..cosa porti nella tua valigia se volessi metterci qualcosa che ti faccia pensare al tuo percorso di vita fino ad oggi, io mi soffermerei a raccontare la storia del maestro zen che voleva aiutare lo scorpione a non annegare nel fiume..
e quando lo fece, lo scorpione lo punse..
Per l'effetto del dolore, il maestro lasciò l'animale che di nuovo cadesse nell'acqua in procinto di annegare.
Il maestro tentò di tirarlo fuori nuovamente e l'animale lo punse ancora. Un giovane discepolo che era lì gli disse:
" mi scusi maestro, ma perché continuate??? Non capite che ogni volta che provate a tirarlo fuori dall'acqua vi punge? "
Il maestro rispose che la natura dello scorpione è di pungere e questo non cambierà la sua natura..che era quella di aiutare."
Allora, il maestro riflettè, e con l'aiuto di una foglia, tirò fuori lo scorpione dall'acqua e gli salvò la vita, poi rivolgendosi al suo giovane discepolo, disse: " non cambiare la tua natura se qualcuno ti fa male, prendi solo delle precauzioni. Perché, gli uomini sono quasi sempre ingrati del beneficio che gli stai facendo. Ma questo non è un motivo per smettere di fare del bene, di abbandonare l'amore che vive in te. Alcuni inseguono la felicità, altri la creano. Preoccupati più della tua coscienza che della tua reputazione. Perché la tua coscienza è quello che sei, e la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te...
Ed è vero! Non importa quello che gli altri pensano di me o come mi vedono...chi se ne frega della maschera che mi hanno messo addosso, io ho la consapevolezza di ESSERE ciò che sono, ed è solo questo che importa..anche se rimango ferita o delusa dalle persone..
Ogni tanto fare un passo indietro non è sbagliato...
Di umiltà..non è mai morto nessuno..
Ogni tanto fare un passo indietro non è sbagliato...
Di umiltà..non è mai morto nessuno..